Lascia la tua impronta per il futuro

Grazie al tuo lascito solidale sarai per sempre parte della vita delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e delle loro famiglie!

La Fondazione Nazionale Anffas fornisce supporto ai genitori, sorelle e fratelli per pianificare nel “Durante Noi” un sereno “Dopo di Noi”

Cosa lasciare alla Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi”

  • Una somma di denaro, titoli, azioni, fondi di investimento;
  • Beni mobili;
  • Beni immobili;
  • L’intero patrimonio;
  • Una polizza vita nominando la Fondazione come beneficiario. La polizza vita non fa parte dell’eredità e non è calcolato nel patrimonio ereditario perciò l’assicurato può scegliere liberamente chi ne beneficerà; 
  • TFR – trattamento di fine rapporto, che spetta per legge al coniuge, ai figli e ai parenti entro il terzo grado. In loro assenza, il testatore può però scegliere di devolvere l’indennità di fine rapporto ad organizzazioni come la Fondazione.

I lasciti, così come tutte le erogazioni liberali e polizze, sono totalmente esenti da tassazione (art..3D.Lgs.346/1990 modificato dalla L.383/2001).

Come fare testamento in favore della Fondazione Nazionale Anffas “Durante e Dopo di Noi”?

La legge italiana prevede tre diversi tipi di testamento, che possono essere scritti in qualsiasi momento:

Testamento segreto

deve essere scritto dal testatore, sigillato all’interno di una busta e consegnato al notaio alla presenza di due testimoni. Il notaio redige un verbale di deposito e lo conserva.

deve essere scritto dal testatore, sigillato all’interno di una busta e consegnato al notaio alla presenza di due testimoni. Il notaio redige un verbale di deposito e lo conserva.

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Testamento olografo

deve essere scritto integralmente a mano dal testatore stesso su un foglio di carta dove è necessario indicare chiaramente data e firma alla fine delle disposizioni. Nel testamento può essere nominato un esecutore testamentario che provvederà ad eseguire le volontà espresse.

deve essere scritto integralmente a mano dal testatore stesso su un foglio di carta dove è necessario indicare chiaramente data e firma alla fine delle disposizioni. Nel testamento può essere nominato un esecutore testamentario che provvederà ad eseguire le volontà espresse.

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Testamento pubblico

deve essere redatto dal notaio alla presenza di due testimoni e del testatore. Il documento deve riportare le firme dei due testimoni e del testatore e viene depositato presso lo studio notarile. Il vantaggio di questa forma di testamento è di poter usufruire di maggiori garanzie contro rischi di falsificazione, perdita o distruzione.

deve essere redatto dal notaio alla presenza di due testimoni e del testatore. Il documento deve riportare le firme dei due testimoni e del testatore e viene depositato presso lo studio notarile. Il vantaggio di questa forma di testamento è di poter usufruire di maggiori garanzie contro rischi di falsificazione, perdita o distruzione.

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Le quote del patrimonio

La legge tutela i parenti stretti ai quali viene sempre e comunque destinata una parte del patrimonio definita “quota di riserva”. Al testatore spetta la “quota disponibile” di cui può disporre liberamente. In presenza di eredi legittimari (figli), loro discendenti, coniuge o ascendenti legittimi (genitori), il testatore non dispone completamente del proprio patrimonio, ma solo di una parte. Attraverso il testamento quindi, il testatore può destinare la quota disponibile a propria discrezione, beneficiando persone oppure organizzazioni come la Fondazione altrimenti escluse dal patrimonio. In mancanza di eredi, la stesura del testamento diviene molto importante in quanto, in assenza di disposizioni precise, l’intero patrimonio passerebbe automaticamente in mano allo Stato italiano.